Maschera

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Angelica Maineri
view post Posted on 27/11/2012, 12:26




Trovo che ci sia un curioso ribaltamento del senso della maschera nella vita sociale..
La maschera è spesso vista sotto una luce negativa. Mascherarsi, camuffarsi, dissimulare.. non sono pratiche ben viste. La maschera è l'incarnazione del falso, del fasullo.

Eppure ieri abbiamo discusso a lungo su quanto invece la maschera sia la verità profonda dell'uomo, ciò che lo rende distinto da altro, dal non umano.

Trovo questo scarto molto interessante.. voi cosa ne dite?

Per aiutare la riflessione, vi lascio una sfilata di maschere tutta musicale.

Il Carnaval, di Robert Schumann, è una raccolta musicale di 22 brani per pianoforte, ognuno dei quali rappresenta una maschera in sfilata per il Carnevale. Per i titoli dei singoli brani rimando a Wiki inglese

(Non riesco a mettere l'url, ma lo trovate facilmente su YouTube)
 
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Martino Doni
view post Posted on 7/12/2012, 06:45




In musica è più che mai evidente come la maschera sia essenziale nelle procedure di relazione. Pensate alle variazioni sul tema. Può esistere un tema puro, senza variazioni? Teoricamente sì: le tre, quattro note della Follia di Spagna, per esempio, di Gaspar Sanz, Marin Marais o Antonio Vivaldi... Ma in pratica si possono suonare quelle note, senza che la loro non sia un'ulteriore variazione? Il tema puro, come la nudità, è un'istanza teorica secondaria rispetto all'espressione effettiva delle pratiche. Vecchia disputa platonica per cui l'idea precede o segue gli accidenti... In questo sono molto poco platonico: vengono prima i gesti e le situazioni, poi si creano le dimensioni ideali e non compromesse. Per questo le maschere sono fondamentali, come le variazioni.

md
 
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1 replies since 27/11/2012, 12:26   57 views
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